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Il dilemma dell’ipocondria

La psicoterapia è un percorso nel quale il paziente si trova di fronte a un grande dilemma, spesso inconsapevole: conviene davvero cambiare?

L’ansia è un’emozione che in buona parte si regge su questa domanda. Quando ci preoccupiamo o rimuginiamo, quando evitiamo le situazioni che potrebbero metterci in difficoltà e cerchiamo di ridurre al minimo l’imprevedibilità degli eventi, costruiamo un contesto in cui ci sentiamo sicuri, protetti, ma al tempo stesso rinunciamo a molte esperienze che ci potrebbero gratificare. E’ il dilemma dell’esplorazione: meglio limitare il più possibile il nostro raggio d’azione, credendo in questo modo di eliminare i rischi ma restringendo notevolmente il campo della conoscenza, oppure accettare che non tutto sia rassicurante e aprire i nostri orizzonti? La psicoterapia promuove il cambiamento nel paziente, lo aiuta ad utilizzare le proprie risorse per avvicinarsi ad esperienze nuove e conoscere una porzione più ampia del mondo che lo circonda; per fare questo è necessario tollerare una quota di incertezza, pensando che un’esistenza in cui tutto è perfettamente sotto controllo riserva pochi stimoli davvero piacevoli.
L’ipocondria impegna molte energie del paziente nell’azione costante di preoccuparsi, verificare i propri timori, immaginare scenari futuri: lo spazio mentale è occupato da pensieri che impediscono di esplorare le risorse personali, le alternative progettuali, la creatività individuale. E’ importante in questo senso vedere nella psicoterapia una possibilità attiva di crescita e non solo un trattamento finalizzato a risolvere un problema.
La conoscenza delle nostre emozioni, di ciò che perdiamo rimanendo bloccati, è uno stimolo importante per esplorare l’ambiente intorno a noi, per aggiungere nuovi contesti alle nostre esperienze, nuove relazioni, o per arricchire quello che abbiamo di un contributo che sentiamo più nostro, più libero. L’ipocondria, al pari delle altre manifestazioni ansiose, indirizza le nostre scelte verso canali d’azione prestabiliti e di fatto ci impedisce di scegliere.

Coloro che volessero approfondire la problematica dell’ipocondria con un colloquio psicologico possono contattate il dott. Gianluca Frazzoni  Psicologo Psicoterapeuta  autore dell’articolo per un primo colloquio gratuito a milano. Alternativamente per le persone in cerca di uno psicoterapeuta per il disturbo dell’ipocondria nella zona di Saronno o Tradate posso contattare i professioni di Centro Cognitivo