C’è una parte della psicologia che non si occupa della patologia, del malessere, ma di come fare ad incrementare e rendere più stabile e duraturo il benessere, attraverso degli strumenti che aiutino in modo concreto le persone a migliorare il proprio stato in assenza di problematiche psicologiche o sintomatologie specifiche.
Solitamente ci si rivolge a uno psicologo o a uno psicoterapeuta nel momento in cui c’è un disagio più o meno importante determinato da un evento di vita particolarmente difficile, da un momento di forte crisi o dalla comparsa di un sintomo come l’ansia, gli attacchi di panico o un problema di umore; in questi casi il percorso col professionista è volto ad arginare o rendere più gestibile il disagio, per arrivare, quando è possibile, a una remissione del malessere.
Ci sono altre situazioni però, peraltro in aumento, in cui non c’è un malessere o un vissuto di grossa difficoltà, ma un desiderio di incrementare la consapevolezza di alcuni meccanismi che guidano il proprio modo di agire, di entrare in relazione con gli altri, di vivere il lavoro o l’affettività, che sembrano stabili e costanti, ma di cui non ci si sente pienamente padroni. In altri casi ancora si sente la necessità di incrementare il proprio benessere attraverso la crescita personale e l’acquisizione di un equilibrio migliore nel quotidiano, oppure di acquisire una migliore gestione dello stress e del proprio tempo;
E’ in tutti questi casi che ci si può rivolgere a un professionista (psicologo o psicoterapeuta) per fare un percorso volto al benessere partendo dal benessere, al miglioramento delle proprie condizioni psicofisiche senza che ci siano particolari difficoltà da affrontare nel momento contingente, con l’obiettivo di acquisire nuovi strumenti, sempre più fini e flessibili, da portare con sé in tutte le situazioni e da usare con sempre maggiore consapevolezza.
Dott.ssa Elisa Morosi – Psicologa di Centro Cognitivo Saronno
www.centrocognitivo.it