La realtà virtuale sta diventando sempre più presente nella nostra società, sia per l’influenza che esercita sull’umore e sul comportamento umano, sia per la risorsa che rappresenta, permettendo di sviluppare sempre nuove metodologie in ambiti quali la chirurgia, la medicina riabilitativa e non ultime la psicologia e la psicoterapia.
Un gruppo di ricercatori del Fernand-Seguin Research Center di Montreal (Aardema, O’Connor, Côté, Taillon, 2010) ha studiato gli effetti della realtà virtuale sull’esperienza dissociativa e sul senso di presenza.
Lo studio di Aardema e collaboratori hanno rilevato un generale incremento di sintomi dissociativi dopo l’esposizione a un ambiente di realtà virtuale, in particolare hanno visto che soggetti con livelli iniziali più elevati di sintomi dissociativi mostravano un maggior incremento degli stessi, a seguito dell’esposizione all’ambiente virtuale, rispetto a quelli con livelli iniziali più bassi. Il senso della presenza nella realtà oggettiva viceversa risulta diminuito dall’esposizione ad un ambiente virtuale, questa volta però preesistenti livelli di depersonalizzazione o derealizzazione non differenziano il livello di presenza sperimentato dopo l’immersione in una ambiente virtuale
continua a leggere su State of Mind giornale online di psicologia e psicoterapia presso cui collaborano le autrici
Dr.ssa Sabrina Cattaneo – Psicologa e Psicoterapeuta Cognitivo Comportamentale – Centro Cognitivo Saronno
Dr.ssa Virna Graffeo – Psicologa ad orientamento Cognitivo Comportamentale