Troppo spesso ci troviamo a pronunciare frasi del tipo “non ho più tempo di fare niente” “non ho un minuto per me” “il tempo vola”…la sensazione diffusa è quella di essere “fagocitati dalle incombenze” e non avere il tempo per riflettere su ciò che si sta facendo e sulle decisioni che quotidianamente siamo tenuti a prendere.
Tutto questo può portare, nel tempo, ad un innalzamento del livello di stress e di conseguenza ad un aumento del livello d’ansia che può sfociare in un disagio o essere causa di un disturbo psicologico.
Il tempo è una componente fondamentale del contesto in cui viviamo e di conseguenza una gestione opportuna e funzionale di esso diventa fondamentale per il benessere di ognuno di noi.
La vita frenetica e le continue richieste di cui siamo bombardati di continuo ci portano ad un’accellerazione e una compressione del nostro stile di vita che ci impedisce di organizzare le giornate secondo i principi fondamentali dell’urgenza e dell’importanza: tendenzialmente siamo abituati a vivere la giornata come un susseguirsi di urgenze importanti che non possono essere rimandate, posticipate o delegate. Si è persa l’abitudine di dividere le occupazione a seconda della loro importanza e della loro urgenza, omologandole tutte e rendendole ugualmente indispensabili e necessarie.
Questo ci porta ad occupare il nostro tempo cercando di far fronte ad ogni richiesta, magari assumendoci delle responsabilità che non ci competono, correndo per poter fare tutto e dimostrare agli altri di essere efficienti tralasciando di occuparci di noi e del nostro benessere.
Se questo viene fatto per un breve periodo avremo come effetto collaterale stanchezza e affaticamento che potremo recuperare non appena l’emergenza e i ritmi di vita rientreranno nella normalità.
Al contrario, se questo si trasforma nel nostro stile di vita, non concedendoci tregua e riposo, noteremo la comparsa di sintomi fisici quali: stanchezza generale, disturbi del sonno, disturbi gastro-intestinali, dolori muscolari, cefalee, accelerazione del battito cardiaco e ipertensione. A livello psicologico un innalzamento prolungato del livello di stress può portare allo svilupparsi di disturbi d’ansia e dell’umore.
Occorre rivedere la nostra percezione del tempo apportando piccoli ma significativi cambiamenti nel quotidiano, per ristabilire serenità e lucidità alla nostra vita in primo luogo riconoscendo la frenesia e decidendo di rallentare.
Dott.ssa Sara Carnelli, psicologa psicoterapeuta di Centro Cognitivo Tradate